Super Paper Mario, recensione

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igorbest
view post Posted on 19/4/2008, 13:10




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Produrre un gioco è spesso limitato al concetto di sviluppo di un prodotto, a contatto da una parte con tematiche tecniche e di programmazione, e dall’altra con tutti quei fattori che possono causare specifici interventi a livello di idee e novità, tuttavia occasionalmente il giusto equilibrio di ogni elemento riesce a fornire come risultato finale un’esperienza incredibile, che sarà ricordata per quanto è in grado di trasmettere, comunicare e dare. Questo è il caso di Super Paper Mario.

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Lezione di stile
La realtà videoludica attuale è caratterizzata da una dinamicità spesso esasperata, da esigenze crescenti e da un’insicurezza di fondo che non ha risparmiato nemmeno le produzioni più attese e promettenti, accolte dal popolo videoludico senza alcuno sconto. La necessità di ricorrere ad uno sviluppo più rapido ma anche la mancanza di idee più o meno accentuata, sono stati segnali indicatori di qualcosa che non sempre riesce ad andare per il verso giusto e nella gestione della qualità di un titolo che dovrebbe essere in grado di appassionare il pubblico. Davanti alla vastità di queste problematiche e parziali delusioni, il precedente episodio di Paper Mario apparso su Gamecube era riuscito a dare una risposta netta, rivelandosi come uno dei titoli più ispirati e giocabili degli ultimi anni. Avviando il gioco per la prima volta non vi sarà difficile notare immediatamente che anche questa volta ci si trova davanti a un titolo dalle caratteristiche particolari e uniche. L’impatto iniziale è positivo, risultando superiore rispetto al precedente episodio, tanto da riuscire a trasportarvi nelle tipiche atmosfere dei giochi di Mario che nel corso degli anni si sono fatti apprezzare per idee e giocabilità espressa. Nonostante ciò che si possa pensare, questa edizione Wii non è poi così simile al predecessore dal correre il rischio di etichettarla come “semplice” sequel, in quanto pur mantenendone lo stile grafico e una meccanica simile, si arricchisce di una notevole quantità di elementi RPG che riescono ad attribuire ancor maggior spessore ad un concept già valido.
Ancora una volta ci si trova di fronte ad un classico esempio della cosiddetta “Nintendo Difference”, ossia quella filosofia spesso in contrasto con gli standard del mercato videoludico, che nel corso degli anni ha saputo proporre e sperimentare nuove strade, anche a costo di rifiutare compromessi e presentare dei giochi senza che alla base dei progetti ci fossero significativi miglioramenti o evoluzioni tali da rendere migliore ogni esperienza prodotta.

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Un platform dotato di esperienza
Insieme alla capacità di mettere ordine e di delineare una gerarchia in un una ludoteca sempre più consistente, Super Paper Mario manifesta una straordinaria capacità: quella di saper ridefinire un genere, quello dei platform, utilizzando caratteristiche uniche e per questo meritevoli di essere accolte positivamente. Dotato di un concept interessante, il coinvolgimento che ne deriva iniziando a giocare è sempre orientato verso un crescendo di situazioni buffe e misteriose, che non porteranno mai all’estrema conseguenza della frustrazione nemmeno durante le sessioni più difficili.
La storia è presto detta: con l’obiettivo di ordire un malvagio piano assecondando il destino descritto nel libro delle Profezie Oscure, un malvagio essere conosciuto come Conte Bleck vuol costringere al matrimonio Bowser e la principessa Peach, scatenando così tutta una serie di eventi generati dal caos e distruggendo il mondo intero nel modo più cruento possibile. Toccherà all’eroico Mario, inizialmente solo nell’avventura, ritrovatosi nel bizzarro paese di Flipside, riuscire a sventare i malvagi piani del nuovo nemico attraverso la raccolta di otto Cuori Puri, salvando ogni personaggio scomparso e facendo tornare ogni cosa alla normalità.
Se i primi passi nel gioco saranno scanditi da una sorta di tutorial in cui sarete introdotti alle azioni effettuabili, i livelli a seguire si svilupperanno in modo assai immediato e coinvolgente, miscelando in modo perfetto elementi platform, gdr e da puzzle game, tutto all’interno di una trama ben strutturata e che non mancherà di riservarvi in più d’una occasione dei momenti di pura comicità.
Senza andare a descrivere nel concreto tutte le abilità che potrete acquisire, in grado di permettervi di compiere azioni a volte impensabili, una delle particolarità del gioco risiede proprio nelle tecniche basate sul pensiero creativo, senza che a volte si tocchi mai quello logico e razionale, ma assumendo la forma di azioni basate su un meccanismo consapevolmente fantasioso che utilizzando diverse componenti riesce ad ampliare il concetto di platform 2d portandolo alla tridimensionalità per poi stravolgerlo nuovamente producendo un risultato finale elaborato e nel rispetto di un unico parametro, ossia la giocabilità, presente in maniera davvero elevata nonostante in alcuni casi si abbia la sensazione che non ci sia un livello di difficoltà generale estremamente elevato in ogni situazione.
Nel corso dell’avventura Mario riuscirà poco alla volta a recuperare i propri amici (incluso il potente Bowser), formando un party sempre più forte e in grado di dar battaglia e sbaragliare qualsiasi avversario grazie alle differenti abilità di cui ogni personaggio è dotato. In totale i livelli da affrontare saranno otto, composti ognuno da quattro stage più la relativa area visitabile liberamente, quindi il tempo necessario per portare a compimento il gioco si attesta su un buon numero di ore, che scorreranno piacevolmente.

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Mario sotto controllo
Tecnicamente il gioco si presenta in modo eccellente sotto diversi punti di vista, a partire dal sistema di controllo. L’utilizzo del Wii Remote risulta ragionato e mai abusato, permettendo un approccio molto classico ed intuitivo, grazie ad una risposta ai comandi precisa ed esente da difetti nei tempi di risposta.
Dal punto di vista estetico il lavoro svolto in sede di sviluppo appare di qualità. Seppure la grafica sia semplice non mancano tocchi artistici molto belli, ambientazioni colorate e un senso prospettico efficace (il gioco supporta una risoluzione a 480p con tanto di progressive scan e wide screen). Ogni elemento, anche se in apparente contrasto a livello di forme geometriche e profondità, appare particolare e importante per l’insieme dell’atmosfera che si cela in ogni livello. Le animazioni sono particolarmente belle e il numero di personaggi presenti tocca cifre record, dimostrando ancora una volta che le idee di base sono state ben applicate.
Risulta difficile etichettare ogni struttura e ambientazione definendola come 2d o 3d, in quanto il mix di tali caratteristiche è talmente ben riuscito che non vi domanderete mai dove finisce un confine e ne comincia un altro.
Degno di nota anche il sonoro, dotato di musiche composte appositamente per l’occasione, seppur con richiami molto riconoscibili a brani ed effetti sonori facenti parte della storia recente e passata dei titoli Nintendo.
La meccanica di gioco di cui Super Paper Mario è dotato lo rende un gioco molto valido, ma non perfetto. Questo a causa di un livello di difficoltà non sempre impegnativo e per il fatto che comunque ci si ritrova a dover commentare un titolo che in passato era stato pensato per Gamecube e seppur lo sviluppo fosse stato solo parzialmente portato avanti sulla precedente console, resta qualche dubbio sul fatto che alcuni aspetti potevano essere migliorati per rendere l’esperienza ancor più adatta al Wii. Si tratta comunque di piccoli dettagli che non intaccano la qualità di questo titolo che risulterà ancor più apprezzato dagli ammiratori del baffuto idraulico italiano.
Se è vero che in ambito videoludico il marketing è un elemento chiave della vendita bisogna anche dire che quando le idee positive sono supportate da una realizzazione tecnica convincente e da una longevità buona come in questo caso non si possono ignorare certi prodotti, ma saperli riconoscere ed apprezzarli per quello che sanno portare, specialmente se si tratta di divertimento e giocabilità.

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La storia di Super Paper Mario è così avvincente che solo in un secondo momento inizierete a notare la qualità grafica di questo prodotto, soffermandovi ad ammirare ambientazioni e colori, eseguendo un’abilità speciale e combattendo nemici tanto ridicoli quanto agguerriti. Il lavoro svolto dal team di sviluppo è stato eseguito con tutta la cura del caso, permettendo al giocatore di addentrarsi nel corso dell’avventura prendendo sempre più coscienza dei propri mezzi e delle numerose azioni che i personaggi saranno in grado di compiere. Il gioco presenta una meccanica profonda e interessante, con un’atmosfera affascinante. Se il livello di difficoltà e l’approccio con alcuni enigmi fossero stati leggermente più bilanciati si sarebbe potuto parlare di un prodotto quasi perfetto, ma fortunatamente già adesso si rivela un acquisto obbligato per ogni possessore di Wii che volesse approfondire un’esperienza dotata soprattutto di originalità e divertimento.

VOTO: 8,6
 
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Dark_Paolo
view post Posted on 21/4/2008, 21:55




Non mi ispira più di tanto!!
 
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Dark_KaramY
view post Posted on 6/5/2008, 16:05




Invece secondo me è bello!
 
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2 replies since 19/4/2008, 13:10   226 views
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