I fantasmi sono tornati! Questa volta non è l’espressione atta a ricordare vecchi dispiaceri, anzi tutt’altro. L’ambientazione è il Messico anno 2013, sconvolto dalla guerriglia messa in atto da una frangia estremista alla ricerca della conquista del potere del paese.Vestiremo i panni di un Marine, Scott Mitchell, già protagonista di altre campagne andate sempre a buon fine (se il gioco è stato terminato naturalmente); non saremo però da soli contro il "mondo" ma avremo un manipolo di "colleghi" più o meno umani che va da 3 a 5 persone tra fucilieri, mitraglieri, artiglieri, cecchini, medici, da guidare e a cui impartire ordini. Una telecamera aerea per spiare i nemici e le loro posizioni, ma state attenti a tenerla ben nascosta, altrimenti verrà abbattuta; mezzi di terra che possono essere carri armati o semplici semoventi con dentro munizioni ed armi, utilissimi da utilizzare come ripari semoventi; elicotteri e mitragliatrici varie.
Naturalmente il vostro obiettivo principale è sempre lo stesso, save the…. World.
Grafica:
Partiamo dalla realizzazione dei personaggi, i cui movimenti sono stati creati utilizzando la tecnica del "motion capture", che dona al nostro Scott ed alla sua compagnia le movenze dei veri militari. Curatissimi i particolari come tasche, elmetti e zip degli abiti. I rivoluzionari avranno naturalmente la stessa definizione dei marines, li individueremo immediatamente perché contraddistinti attraverso un "rombo" rosso se si dovessero trovare dietro ad un riparo, al contrario avremo direttamente tutta la sagome del nostro obiettivo in bella vista. Non crediate però che loro stiano lì come manichini aspettando che gli arrivi la pallottola, anzi, essendo dotati di una buona I.A. cercheranno di avvicinarsi e accerchiarci in modo da renderci difficile portare a termine la missione. In questi casi una buona tattica di attacco e di posizionamento, con tanto di perlustrazione in modalità silenziosa, è consigliatissima.
Passiamo ora all’ambiente in cui gli scontri si svolgono, ottimo il livello delle texture degli stessi. Veramente realistici gli spari con tanto di scintilla se vanno a colpire parti metalliche e relativo cambio di direzione del proiettile, non tutte le parti dell’ambiente sono deformabili per esempio il semaforo se lo si colpisce per ore rimane intatto, peccato sarebbe stato il massimo. Da notare i semoventi nemici se li si colpisce su una gomma si può vedere lo sbandamento con il coricarsi dal lato della foratura avvenuta.
Unica pecca dell’offline è che il gioco non è molto lungo e che in 7-8 ore di gioco è tutto finito.
Online:
Bhe che dire…è la ciliegina sulla torta, naturalmente la grafica non subisce nessuna variazione e le ambientazioni sono le stesse del gioco offline.
Ci sono varie modalità dal deathmach, capture the flag, conquistare zone di campo, ricerca di oggetti e tutti sia in singolo che a squadre. Da notare l’atteggiamento del nostro soldato durante lo scontro a viso aperto uno contro uno, se si riceve una sventagliata di mitra il soldato come giusto che sia non continua a mirare verso il nemico ma nell’intento di coprirsi, che poi è del tutto inutile, sposta le braccia e l’arma. Ottima anche la musica di sottofondomai fastidiosa, anzi, diciamo che è come la grappa durante la Grande guerra mondiale per gli incursori, un sorsetto e via al macello!!!
